Chi siamo

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La nostra specializzazione

Rieti da Scoprire fornisce servizi turistici ad operatori pubblici e privati, agenzie di viaggio e loro fornitori, visite guidate su tutto il territorio della provincia di Rieti, elaborazione di programmi tematici e legati ad eventi, prenotazione dei servizi necessari allo svolgimento degli itinerari proposti.
Si avvale di guide turistiche autorizzate per i servizi di visite guidate e per la gestione di luoghi di interesse turistico. E’ stata fondata da Rita Giovannelli ed altre professioniste del settore.

Rieti da Scoprire Snc è iscritta al registro delle imprese della CCIA dal 1999.

Come visitare Rieti?

Per visitare Rieti bisogna andare adagio, passeggiare lentamente alla scoperta degli angoli più suggestivi accompagnati da una guida esperta con la quale familiarizzare in breve con la città ed i suoi abitanti, lasciarsi cullare dalla calma che avvolge il centro storico rimanendo stupiti dalla bellezza dei luoghi.

Dimenticate dunque le tensioni, fatevi attrarre da paesaggi indimenticabili come quello che si può ammirare dal Ponte Romano, assaporate la tranquillità della provincia reatina e lasciandovi circondare dal garbato calore della gente, puntate diritto verso il centro storico pronti alle sorprese.

Perché visitare Rieti?

Rieti lascia in ogni momento col fiato sospeso. La stupefacente Rieti Sotterranea, la ricchezza dei palazzi gentilizi reatini, le numerose chiese, la vista delle montagne circostanti… tutto mozza il fiato. Più si avanza alla scoperta del passato e più ci si sente abbracciati dalle mura medievali che circondano il centro storico. Le emozioni si sommano allo stupore perché Rieti sorprende sempre il visitatore. La sua è una storia ricca di avvenimenti, riconducibili al legame con Roma, fatta da papi, condottieri e sovrani.
Conquistata nel 290 a.C. dal console Manio Curio Dentato divenne un importante gastaldato appartenente al Ducato di Spoleto. Nel 1198 come Comune guelfo passò sotto l’autorità di Innocenzo III. Ospitò numerosi pontefici che si rifugiavano in città per sfuggire alla cruente lotte tra papalini ed imperiali, guadagnandosi l’appellativo di “fidelissima semper”. In questa città impregnata del lavoro dell’uomo, forti sono i ricordi del “poverello” di Assisi che rivivono nei quattro santuari francescani.
Aggrappati a scoscesi dirupi, conservano intatta l’atmosfera di pace e quel senso di vicinanza alla natura tanto cari a San Francesco. Dai monti circostanti dominati dal massiccio del Terminillo, la vista di una pianura generosa, riempie di bellezza la vista. Citata più volte nelle fonti classiche fu paragonata da Cicerone alla valle di Tempe nella Tessaglia, nota al tempo per la sua ubertosità. Ma è in occasione degli appuntamenti più importanti, quali la tradizionale “Processione dei Ceri” in onore di Sant’Antonio di Padova, la “Festa del Sole” la “Rievocazione dell’Incoronazione di Carlo II d’Angiò”, la Fiera Mondiale del Peperoncino, che l’appuntamento è d’obbligo a Rieti, Umbilicus Italiae, è questo è senza dubbio un altro motivo di grande interesse.

Rieti è una bella città e di struttura aristocratica. Dalla cattedrale romanica al duecentesco Palazzo dei Papi, dai potenti archi gotici ai quartieri con viuzze, scalinate esterne, torri mozze ed archivolti, dalla Loggia del Vignola alle molte dimore nobiliari, la città aduna un nucleo di aristocrazia romana e ne porta l’impronta.

Guido Piovene